Scopri l'importanza della demolizione dell’impianto elettrico durante una ristrutturazione. In questa seconda fase delle nostre 7 fasi chiave, ti spieghiamo perché rimuovere un impianto vecchio è il primo passo verso una casa più sicura, moderna ed efficiente
Proseguiamo il nostro percorso all’interno delle 7 fasi chiave per ristrutturare casa con metodo, analizzando una delle fasi più concrete e, allo stesso tempo, più delicate di tutta la ristrutturazione: la fase delle demolizioni. In questo articolo ci concentriamo in particolare sulla demolizione del vecchio impianto elettrico, una delle operazioni fondamentali per dare il via al vero cambiamento degli ambienti domestici.
Molti pensano alla demolizione come a una fase “brutta”, rumorosa, polverosa. In realtà, se affrontata con metodo e professionalità, è il primo passo verso una nuova organizzazione funzionale degli spazi. È in questa fase che si fa piazza pulita di ciò che è superato, logoro o non più sicuro, per lasciare spazio a un impianto elettrico moderno, efficiente e conforme alle normative vigenti.
Perché la rimozione del vecchio impianto elettrico è così importante?
La tecnologia è cambiata, la normativa anche, ma soprattutto sono cambiate le abitudini abitative. Un impianto elettrico installato 20 o 30 anni fa, oggi risulta spesso inadeguato sia in termini di sicurezza che di funzionalità. Durante la fase di demolizione, rimuoviamo completamente prese, interruttori, scatole di derivazione, cavi, tubazioni e spesso anche il quadro elettrico, liberando pareti e pavimenti da tutti gli elementi obsoleti.
Questa operazione non è solo tecnica, ma anche strategica. Rimuovendo l’impianto elettrico vecchio si possono osservare le tracce delle modifiche fatte nel tempo, spesso in modo approssimativo. Spesso troviamo canaline improvvisate, giunzioni pericolose, o cavi non protetti: tutti elementi che mettono a rischio l’intero sistema. Durante la demolizione, emergono anche sorprese nascoste, che solo occhi esperti sono in grado di riconoscere e valutare in tempo utile per evitare problemi durante le fasi successive della ristrutturazione.
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Il nostro metodo per demolire in sicurezza
Noi de I Tecnici della Luce affrontiamo questa fase con un approccio preciso, organizzato e in stretta sinergia con le altre figure presenti in cantiere. Prima di tutto, disattiviamo e mettiamo in sicurezza l’impianto esistente. Poi procediamo con la rimozione fisica di tutti gli elementi obsoleti, lavorando con attenzione per non danneggiare le strutture che resteranno. In parallelo, tracciamo mentalmente (e spesso anche su carta) un primo schema del nuovo impianto, basandoci sulle esigenze del cliente e sulla conformazione dell’ambiente.
Demolire con metodo significa anche mantenere il cantiere ordinato, evitare dispersioni di tempo, comunicare con muratori e idraulici e garantire che ogni fase successiva possa partire con le condizioni ottimali. È questo il vantaggio di affidarsi a un’impresa specializzata come la nostra: non ci limitiamo a “togliere via” l’impianto, ma lo facciamo con l’occhio già rivolto alla nuova installazione.
Prepararsi al futuro
La rimozione dell’impianto elettrico non è un semplice gesto tecnico: è un passaggio simbolico. Si chiude con il passato e si prepara il terreno per una nuova abitazione, più smart, più sicura, più bella. I nuovi impianti, spesso integrati con sistemi domotici, con luci LED, prese USB e soluzioni di design, nascono proprio grazie a questa fase. Solo eliminando completamente l’impianto precedente si può lavorare su una base pulita, che consenta di realizzare un impianto elettrico davvero su misura.
In attesa della fase 3...
Le demolizioni sono finite? No, sono solo all’inizio della trasformazione. Nella fase 3, parleremo delle tracciature, ossia la definizione dei nuovi percorsi dei cavi e dei punti luce. Sarà in quel momento che l’impianto inizierà a prendere forma, e potremo dare corpo – anzi, corrente – alle idee del cliente.