Quando è stata l’ultima volta che hai fatto controllare il tuo impianto elettrico? Spesso ci si pone questa domanda solo quando si manifesta un guasto, un blackout o, peggio, un principio di incendio. Ma aspettare che qualcosa si rompa può comportare rischi seri: per la sicurezza delle persone, per la protezione degli ambienti e anche per la regolarità dell’impianto secondo la legge.
Il check-up dell’impianto: non un optional, ma una garanzia
Un check-up elettrico è una verifica completa dello stato dell’impianto, che permette di capire se è sicuro, efficiente e conforme alla normativa vigente. Il controllo parte dal quadro elettrico e prosegue analizzando il funzionamento dei salvavita, la corretta messa a terra, la qualità dei cablaggi e la presenza (o meno) della documentazione obbligatoria.
Il riferimento normativo principale è la CEI 64-8, che definisce le regole per la progettazione e la realizzazione degli impianti elettrici in ambienti civili, industriali e commerciali.
Quando è obbligatorio intervenire
La messa a norma di un impianto diventa necessaria in diverse situazioni. Succede, ad esempio, quando si acquista un immobile vecchio, si ristruttura un’abitazione o si apre un’attività commerciale. Anche in assenza di guasti evidenti, un impianto obsoleto o privo della Dichiarazione di Conformità non garantisce alcuna sicurezza, né dal punto di vista elettrico né legale.
In questi casi, è obbligatorio predisporre una messa a norma o, laddove possibile, richiedere una Dichiarazione di Rispondenza da parte di un tecnico abilitato. Questo documento certifica che l’impianto è stato verificato e rispetta i requisiti previsti dalla normativa
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Un mare di informazioni
Ogni quanto fare il check-up?
Non esiste una regola unica per tutti. In una casa, un controllo ogni cinque anni può essere sufficiente, soprattutto se l’impianto è recente e ben realizzato. In contesti più delicati come condomini, uffici o negozi, dove il carico elettrico è maggiore, è consigliabile un check-up ogni due o tre anni. Per attività soggette a normative antincendio o con un grande afflusso di persone, invece, è opportuno prevedere verifiche annuali.
Cosa succede se l’impianto non è a norma?
Un impianto non conforme è un pericolo potenziale, oltre che una fonte di problemi assicurativi, legali e funzionali. Intervenire significa aggiornare componenti, rivedere il cablaggio, installare dispositivi salvavita e differenziali adeguati, migliorare la messa a terra e portare tutto ai parametri richiesti dalla legge. Il risultato è un impianto sicuro, efficiente e certificato.
Affidarsi a un’azienda specializzata come I Tecnici della Luce ti assicura un servizio rapido, ordinato e preciso, dalla diagnosi alla completa messa a norma, con rilascio di tutta la documentazione necessaria.
Un impianto elettrico a norma non è solo una questione tecnica: è una scelta di responsabilità, sicurezza e valore per l’immobile. Se hai dubbi sul tuo impianto o semplicemente è passato troppo tempo dall’ultimo controllo, contattaci.
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